Ho avuto l'occasione di condividere alcuni punti del programma della coalizione che mi sostiene. Se te lo sei perso o vuoi rivederlo guarda il video qui sopra.
Quarant’anni, udinese, mi sono laureato con lode in Scienze internazionali e diplomatiche. Lavoro alla Direzione Centrale Cultura e Sport della Regione, dopo essere stato analista del credito alla Hypo Alpe Adria Bank e alla BCC Bassa Friulana.
Sono una persona con disabilità dal 2007 quando, al termine di un tirocinio presso l’Ambasciata italiana in Tanzania, vengo coinvolto in un grave incidente stradale.
Nel 2018 ho fondato il Comitato Autostoppisti che grazie alle 3.500 firme degli udinesi ha ottenuto la pedonalizzazione di via Mercatovecchio. Nel 2021 il Comitato si è ampliato diventando Spazio Udine!
Immagino e credo nel futuro di Udine. Mi sono impegnato perché non ci sono diritti e non c’è futuro in uno spazio pubblico frammentato, ostile e che mette in contrapposizione le persone. I diritti e il futuro ci sono solo nella collaborazione e nella cooperazione tra le persone. Lo spazio pubblico è il terreno su cui poter creare quella collaborazione di cui tutti noi abbiamo bisogno perché in città ogni luogo, come ogni persona, è legato agli altri.
Udine ha finalmente l'occasione che aspettava da anni: scegliere un Sindaco nato e cresciuto a Udine, che conosce la città e che è protagonista di una originale ed entusiasmante proposta politica. Abbiamo 65 progetti specifici che riguardano i quartieri e prevedono la vera grande opera: restituire gli spazi alle persone per rendere la città più vivibile, bella e sostenibile. Li puoi scoprire navigando su www.spazioudine.it.
Ci proponiamo di costruire una vera rete ciclabile che colleghi il centro alla periferia. Vogliamo una riforma completa del trasporto pubblico locale.
Ci proponiamo di rilanciare lo sviluppo economico e residenziale favorendo l'insediamento di attività culturali ed economiche di prossimità, rigenereremo gli spazi e avvicineremo i quartieri ora abbandonati e isolati.
Per noi "equità solidarietà e sicurezza" sono concetti strettamente collegati. Istituiremo un apposito assessorato alla coesione sociale, responsabile di un tavolo di regia tra enti del terzo settore, attività economiche, residenti e forze dell'ordine, capace di affrontare e risolvere le necessità dei quartieri con maggiori criticità.
Per noi la parità di genere è un impegno costante a sostenere le donne nella vita politica, economica, sociale e culturale della città. Il Comune deve diventare protagonista della conciliazione tra i tempi della vita lavorativa, personale e familiare. Garantendo Servizi scolastici migliori e valorizzando i contributi femminili alla società in ambito culturale, artistico, scientifico, imprenditoriale.
Il Comune si deve impegnare a creare opportunità di lavoro, creando nuovi spazi in città e implementando le attività dell'informa-giovani con lo scopo di coinvolgere sempre di più i ragazzi nella vita della nostra Udine.
Ci proponiamo di aumentare la partecipazione attiva dei cittadini con l'adozione del bilancio partecipativo e fornendo specifici strumenti di formazione e partecipazione nell’ottica dell’Amministrazione dei Beni Comuni.
Per noi il contrasto all'emergenza climatica è una priorità assoluta. La cura dell'ambiente e la salute dei cittadini devono essere al primo punto dell'agenda politica della città. Intendiamo raddoppiare in cinque anni il patrimonio arboricolo e curare davvero il verde.
La gestione dei rifiuti va rivista completamente: il contrasto all'abbandono dei rifiuti con la differenziazione del sistema di raccolta nei grandi condomini e l'istituzione di un ecobonus che premi in bolletta coloro che producono meno rifiuti e differenziano al meglio.
Un altro tema che consideriamo strategico è la cultura perché è il volano di una città moderna. Miriamo a promuovere una cultura diffusa con attività distribuite equamente in tutti i quartieri di Udine. Una cultura sempre più accessibile con musei aperti con maggiore flessibilità di orario e un tavolo permanente con le competenze culturali del territorio per eventi capaci di richiamare con continuità cittadini Udinesi e turisti.
Udine è una città dello sport, bisogna elaborare un piano strategico con le società sportive: serve riqualificare gli spazi sportivi, renderli maggiormente fruibili e avviare progettualità attività affinché Udine diventi protagonista dello sport giovanile e inclusivo.
Il 2 e il 3 aprile il vero potere sarà in mano agli elettori, realizziamo il nostro futuro assieme, attraverso scelte condivise, non lasciare che gli altri scelgano per te. Vota Marchiol perché Udine è il nostro spazio!
Immaginare la città del domani implica una riflessione seria sul passato e sul presente dei nostri centri abitati. Il modo migliore per intendere la nostra città è superare l’inutile contrapposizione tra centro e periferia e valorizzare una città dei quartieri intesi come luoghi di vita che devono recuperare la dimensione di centri consentendo gli spostamenti in sicurezza con ogni mezzo. Un elemento essenziale alla base di ogni scelta, inoltre, deve essere quello della sicurezza stradale e il raggiungimento dell’obiettivo Vision Zero = Zero vittime sulle strade.
Per questo ci proponiamo:
Lo sviluppo economico della città è strettamente collegato all’uso dello spazio e alla vivibilità e attrattività della città stessa in base ai principi di sostenibilità economica, ambientale, e nella tutela della legalità e della trasparenza. Un rilancio di Udine, anche dal punto di vista economico e residenziale, passa attraverso una maggiore percorribilità del urbano, una migliore qualità della vita e una rinnovata politica legata agli spazi commerciali.
Per questo proponiamo:
Il termine “città inclusiva” è stato coniato per la prima volta dalle Nazioni Unite. È una città in cui persone di ogni estrazione e abilità possono vivere, lavorare e giocare in comunità sicure, sane e sostenibili. Le città inclusive non riguardano solo l’inclusione sociale, ma anche l’inclusione economica. Sono luoghi in cui persone di diversa estrazione hanno le stesse opportunità di avere successo e contribuire all’economia a modo loro. Una proposta possibile per Udine è la Progettazione Universale (design for all): è la prospettiva inclusiva, funzionale e concreta che può guidarci verso uno spazio urbano davvero accessibile. Lo sforzo non deve essere indirizzato a creare percorsi e spazi per persone con disabilità ma a uno spazio pubblico accessibile a tutti fin nella sua ideazione (e quindi, implicitamente, anche alle persone con disabilità).
Per questo proponiamo:
Nei tanti temi dedicati all’inclusione, quelli del contrasto all’esclusione abitativa e del supporto alle povertà rivestono un ruolo prioritario. La città di Udine ha un ricco tessuto di Enti del Terzo Settore che si occupano di supporto alle situazioni di difficoltà. Negli ultimi cinque anni, dalla pandemia all’aumento dell’inflazione, vi è una situazione di generale impoverimento che colpisce in modo più evidente i singoli o i nuclei che già avevano fragilità pregresse. In parallelo, inoltre abbiamo assistito ad una progressiva “chiusura” dei tanti punti informativi e di orientamento con un ricorso alle modalità on-line che molte volte risultano inaccessibili. In questo senso è necessario operare su più binari creando un welfare assistenziale, generativo e anche favorendo l’accesso alle informazioni e alle pratiche.
Per lavorare al meglio sulle tematiche dell’aiuto e del supporto prevediamo di:
Una città inclusiva è una città fondata sulla cultura del rispetto e sul concetto di superamento dei pregiudizi, delle discriminazioni e delle violenze motivate dall’identità sessuale, in attuazione dell'art. 3 della Costituzione.
Per questo ci proponiamo di:
In molti programmi le donne sono le altre grandi assenti, al pari dei giovani, nelle politiche e nei piani di programmazione dell’Ente locale. Troppo spesso sono state relegate a gestire le politiche di genere senza avere un’idea del senso di tali parole e ritenendo che questo tipo di incarico, inteso in senso più formale che sostanziale, fosse sufficiente per la tutela dei loro diritti. Per tale motivo ci impegniamo a favorire e sostenere le donne nella vita politica, economica, sociale e culturale della città in un modo diverso. L’obiettivo non può essere limitato al raggiungimento delle “quote rosa”, bensì deve essere quello di valorizzare il sostanziale contributo che le donne portano alla città in quanto soggetti attivi, promotrici di iniziative culturali, imprenditoriali, e rappresentanti d’eccezione del contesto educativo e sanitario.
Per questo motivo ci proponiamo di:
I giovani sono stati i grandi assenti degli ultimi anni di amministrazione comunale. Per questo motivo ci proponiamo di attivare strumenti di analisi dei fenomeni di difficoltà dei giovani, fornire supporto ma anche di coinvolgerli nella vita pubblica e amministrativa della città. Questa è un’urgenza imprescindibile per qualsiasi realtà politica che crede nella necessità di una reale partecipazione e di un miglioramento effettivo della società.
Per questo motivo ci proponiamo di:
Ci impegniamo, inoltre, a strutturare le modalità digitali per le Raccolte Firme, oltre che a renderci disponibili in qualità di certificatori a raccogliere le istanze dei cittadini e del Consiglio comunale dei Ragazzi, debitamente approfondite, per portarle in Consiglio comunale con gli strumenti appositi (mozioni, interrogazioni, question time)
La coalizione si impegna ad aderire alla nuova iniziativa europea Green City Accord con impegni di miglioramento su qualità dell’aria, rifiuti, economia circolare, acqua, biodiversità e rumore. L’ambiente urbano sarà nei prossimi anni uno tra quelli in cui i cambiamenti climatici faranno maggiormente sentire il loro effetto, ma sarà anche quello da cui partire per mettere in atto le contromisure per mitigarne le conseguenze e per attuare le strategie per contenerli. Per rigenerare la città è necessario trarre spunto della natura: organizziamo lo Spazio Urbano imparando dalla Natura, un filo verde e trasversale a tutto il programma.
Per questo motivo ci proponiamo di:
Parte integrante dell’ambiente e del verde urbano è costituito dai Parchi pubblici: luoghi che devono essere di aggregazione sociale e svago. Per questo motivo ne è indispensabile la cura costante.
Per questo ci proponiamo:
Lo spazio urbano, negli ultimi cinque anni, è stato ulteriormente deturpato dalla presenza disordinata di cassonetti di plastica. Un sistema che, oltre ad aver rovinato lo spazio, ha costretto molte persone con difficoltà motorie o carenza di spazi in casa ad una gestione particolarmente gravosa dei rifiuti domestici.
Per questi motivi, nel nostro programma ci proponiamo di::
La Cultura è parte integrante di un Progetto di rilancio della Città. Investire nella Cultura permette uno sviluppo della città offrendo a tutte e tutti spazi culturali per l’inclusione, l’accoglienza, la condivisione, la socializzazione, la didattica, per avere maggiori occasioni di aggregazione positiva, di svago e di riflessione.
Per questo, in raccordo con i tanti soggetti culturali della città, ci proponiamo di:
Riteniamo lo Sport un elemento essenziale dello sviluppo fisico e psichico dell’individuo e pertanto la promozione dell’attività sportiva per tutte e tutti è un obiettivo fondante del programma.
Per fare questo ci proponiamo:
La prevenzione è alla base della sicurezza e del buon funzionamento di una comunità. Offrire strumenti di prevenzione è l’unico modo per costruire comunità consapevoli e forti ed è per noi un obiettivo primario. In questi anni, il mancato ascolto di cittadine e cittadini si è accompagnato ad azioni escludenti che hanno spostato i problemi invece di risolverli, evitando che il Comune facesse appieno la sua parte. Il Comune deve farsi promotore di politiche attive di coesione, controllo sociale e di prevenzione, soprattutto nei quartieri in questo momento maggiormente coinvolti in azioni di controllo da parte delle FF.OO.
Per questo ci proponiamo: